La Stella Cometa -  Racconto breve  - (30 gen. 2013)
di
Alfio Giuffrida – Editore: Amazon – Genere: Racconti brevi illustrati – Collana: Verismo Interattivo -
ASIN B00B8TMQKY -

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Ogni anno, il 25 dicembre, festeggiamo il Santo Natale! Probabilmente la maggior parte di noi pensa che questa festività si riferisca alla data storica della nascita di Gesù, avvenuta proprio il 25 dicembre dell’anno “zero” dell’era Cristiana. Ma non è così. Se analizziamo i fatti storici accaduti in quel periodo, ci accorgiamo che gli eventi non sono andati affatto così. Lo spunto che a dato vita a questo breve racconto è stata una conferenza sulla “Stella Cometa”, che aveva per argomento principale la data della nascita di Gesù. Alcuni avvenimenti, infatti, diventano più logici se diamo maggior peso agli eventi storici di quel tempo.

 

Qualche brano scelto

La data della nascita di Gesù  

«In effetti la data della nascita di Gesù fu fissata dal monaco e storico Dionigi il Piccolo, vissuto dal 500 al 545 dopo Cristo, per servire come giorno iniziale dell'era cristiana e da allora non è stata mai modificata anche se sembra ormai dimostrato che sia errata per vari motivi. 
Un primo errore, dovuto ad una inesatta informazione sul numero degli anni in cui regnò l’Imperatore romano Augusto, introdusse uno scarto di circa 4 anni, per cui si pensò che la nascita fosse avvenuta nel 4 a.C., cioè prima della morte di Erode I il Grande.
Questo era in accordo con la narrazione del Vangelo, secondo la quale il Bambino nacque quando Erode era ancora vivo tanto da permettere a costui di ordinare la strage degli innocenti.  
Di Erode oggi possiamo ricostruire il periodo in cui morì con un errore di pochi giorni, in quanto da fonti storiche sicure sappiamo che essa avvenne nel 4 a.C., pochi giorni prima di una eclisse di Luna.  
Al giorno d’oggi possiamo simulare, tramite un computer, il movimento degli astri in modo retroattivo e vedere quando si sono verificati degli avvenimenti particolari quali le eclissi o il passaggio delle comete. In questo modo è stata ricostruita l’eclisse di cui parlano le fonti storiche, essa avvenne esattamente il 13 marzo del 4 a.C. e fu visibile principalmente nella zona della Palestina. 
Ma la strage degli innocenti, sempre secondo il Vangelo, era rivolta a tutti i bambini che avessero meno di due anni, per cui la nascita di Cristo deve probabilmente essere spostata di altri due anni indietro, quindi dovrebbe essere avvenuta nell'anno 6 a.C..
Su questa data abbiamo la conferma da un'altra fonte religiosa, infatti nel Vangelo di Luca è scritto che Gesu' nacque durante il censimento di Quirino, governatore della Siria. Quindi, secondo il calendario attuale, il censimento dovrebbe essere avvenuto nell’anno zero dell’era cristiana, mentre ciò è in contraddizione con altri fatti storici verificatisi in quello stesso anno, che sembrerebbero essere avvenuti nell’anno 6 dopo Cristo. 
Tuttavia oggi sappiamo che Quirino aveva fatto un precedente censimento sei anni prima, non come governatore della Siria, ma come semplice funzionario romano, per cui se spostiamo la data della nascita di Gesù all’anno 6 a.C. tutti gli eventi storici sono in accordo fra loro. Possiamo quindi dire, quasi con certezza, che la nascita di Cristo può essere fissata al 6 a.C..  
A questo punto, spostandoci di un solo anno indietro, si arriva al 7 a.C. ed, elaborando al computer le orbite degli astri e dei pianeti in modo retroattivo, si è visto che dal punto di vista astronomico esso è stato un anno eccezionale in quanto si è verificato un evento molto più raro delle eclissi o delle comete: la congiunzione delle orbite di Giove e Saturno.  
Tale fenomeno, che avviene mediamente ogni 854 anni, può essere “osservato” , tramite una simulazione effettuata con un computer, percorrendo a ritroso le orbite dei due pianeti e posizionando l’ipotetico osservatore nella città di Gerusalemme. 
Potremmo vedere in questo modo che le due orbite si sovrapposero nel 1702 d.C., nel 854 d.C. e il 13 novembre dell’anno 7 avanti Cristo
L’evento può essere osservato dalla Terra come l’unione dei due astri luminosi che si avvicinano fino a diventare un unico corpo luminoso molto intenso e di forma allungata, poi per un paio di giorni, si vedono come un unico pianeta molto grande e lucente, ed infine si allontanano e appaiono nuovamente di forma allungata finché non si separano completamente.  
Durante questa congiunzione essi appaiono, per diffrazione della luce, molto più grandi della somma delle singole sorgenti luminose, per cui l’evento può essere osservato ad occhio nudo e desta notevole stupore.  
Visto che tale data si scosta solo di qualche mese dal 6 a.C. che, come abbiamo calcolato basandoci sulle fonti storiche, può essere considerato il più probabile per la effettiva nascita di Gesù, considerato inoltre che l’evento astronomico al quale essa si riferisce, guarda caso, è proprio quello di cui parlava la profezia del Vecchio Testamento, si deduce che il 13 novembre del 7 avanti Cristo, potrebbe essere la data più probabile della effettiva nascita di Cristo.  
Naturalmente il relatore della conferenza disse di avere analizzato quella data in modo scientifico, per cui la diede come una data probabile, ma non certa, poiché il suo ragionamento era solo uno dei tanti possibili, ma sicuramente non l’unico. 
Tuttavia, l’accostamento della nascita di Gesù con la stella doppia può avere un altro significato religioso profetico. Infatti Giove era la stella simbolo del dio babilonese Marduk, e Saturno era la stella simbolo d'Israele. Ciò spiegherebbe l’interesse dei Re Magi di vedere in questo la reale possibilità di quella tanto desiderata riunificazione religiosa sotto un unico Re, dei loro due grandi popoli in perenne attrito.» 
A quel punto il conferenziere notò lo stupore di tutti i presenti e pronunciò la domanda che tutti noi avremmo voluto porgli: «Ma noi sappiamo che Gesù nacque il 25 dicembre, come mai adesso si parla del 13 novembre?». 
«La data del 13 novembre del 7 avanti Cristo riguarda l’evento della stella doppia e questa è una cosa certa. Non è detto invece che Gesù nacque proprio quel giorno, anche se, rispettando il significato che la profezia darebbe a quell’evento, tutti ce lo augureremmo. 
In effetti la data del 25 dicembre è stata scelta in modo convenzionale.
Nell’antica Roma quel giorno era la festa della “Nascita del Sole Vincitore”, che segnava la vittoria del Sole sulle tenebre, poiché ad iniziare dal 21 dicembre le ore di sole ritornavano ad aumentare anziché diminuire. 
Ma nel 330 d.C. l’Imperatore Costantino volle festeggiare la consacrazione della nuova capitale dell'impero, detta Roma Nuova, edificata sull'antica Bisanzio, poi chiamata Costantinopoli.  
Dovendo scegliere una data, Costantino volle fissarla proprio il 25 dicembre, non tanto perché quello fosse realmente il giorno in cui era nato Gesù, quanto perché era la festa pagana allora più importante. 
In quel modo, sovrapponendola alla tradizionale ricorrenza della "Nascita del Sole", e chiamandola semplicemente “Natale”, in onore a Gesù, egli fece in modo di cancellare per sempre il ricordo della precedente festa pagana a lui sgradita e da allora in poi la festa più importante dell’anno fu quella dedicata alla nascita di Cristo.».