Ogni anno, il 25
dicembre, festeggiamo il Santo Natale! Probabilmente la maggior parte di noi
pensa che questa festività si riferisca alla data storica della nascita di
Gesù, avvenuta proprio il 25 dicembre dell’anno “zero” dell’era Cristiana. Ma
non è così. Se analizziamo i fatti storici accaduti in quel periodo, ci
accorgiamo che gli eventi non sono andati affatto così.
Lo spunto che a
dato vita a questo breve racconto è stata una conferenza sulla “Stella Cometa”,
che aveva per argomento principale la data della nascita di Gesù. Alcuni
avvenimenti, infatti, diventano più logici se diamo maggior peso agli eventi
storici di quel tempo.
Il
conferenziere, appena salito sul palco, iniziò così:
«Il nome di
“Stella Cometa” fu l’appellativo dato a quella strana figura, simile ad una
stella allungata, che il pittore Giotto raffigurò per la prima volta nel 1303
in un complesso di affreschi dedicato alla “Adorazione dei Magi”, che si trova
a Padova, nella Cappella degli Scrovegni.
Da allora la
Stella Cometa fu presa come simbolo dell’annuncio di quell’eccezionale avvenimento,
cioè la Nascita di Gesù, segno dato ai Re Magi per suggerire loro la direzione
giusta per andare ad adorarlo.
In effetti il
Vangelo parlava solo di una “Stella di Betlemme”, e ciò è scientificamente
corretto in quanto già da qualche millennio prima della nascita di Cristo, gli
astronomi sapevano bene la differenza tra una Stella e una Cometa, che sono due
cose totalmente diverse.
Possiamo quindi
affermare che l’associazione “Stella Cometa” fatta dal popolo e riferita al
dipinto di Giotto è solo una termine emotivo, ma non un evento realmente
possibile. »
Con questo
ragionamento, il conferenziere mise in dubbio la credenza che i Re Magi fossero
stati guidati dalla Stella Cometa, ciò gli serviva per mettere in discussione
anche il giorno della nascita di Gesù, che la maggior parte della popolazione
pensa che corrisponda al 25 dicembre dell’anno zero del nostro calendario,
mentre in effetti non è così.